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Dott. Castellana Giuseppe
Partita IVA: 02947290348
 

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FSC di Claudio Starnone

Chirurgia del distretto cervico facciale

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Neoplasia maligne
Le neoplasie maligne del distretto cervico-facciale comprendono un ampio spettro di patologie tumorali che presentano caratteristiche e comportamenti diversi per ogni specifica regione considerata. Tra questi troviamo: tumori della laringe, della cavità orale, dell’orofaringe, rinofaringe e ipofaringe, delle ghiandole salivari, delle fosse nasali e dei seni paranasali, tumori cutanei del volto.
L’inquadramento diagnostico solitamente prevede, oltre ad una visita accurata, esami di imaging come ecografia, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM) e in alcuni casi una PET (tomografia ad emissione di positroni), allo scopo di valutare l’estensione e lo stadio di malattia. Il trattamento ha come fine principale l’eradicazione della malattia, ma non bisogna trascurare l’aspetto funzionale che viene alterato da un intervento chirurgico, così come in seguito ad una chemio o una radioterapia. Pertanto una discussione multidisciplinare consente di scegliere il trattamento più adeguato limitando gli effetti collaterali delle terapie.

 

 

 

 

 

 

Ghiandole salivari
Le ghiandole salivari si distinguono in ghiandole salivari maggiori (ghiandola parotide, sottomandibolare e sottolinguale) e in ghiandole salivari minori (distribuite nella sottomucosa del cavo orale). Generalmente la maggior parte delle patologie salivari si riferiscono alle prime, nonostante raramente anche le seconde possono essere sede di patologie. I disturbi delle ghiandole salivari si dividono in patologie infiammatorie e neoplastiche.
La scialoadenite (infiammazione della ghiandola salivare) può essere causata da un’infezione batterica (ad esempio per via retrogada dal cavo orale) o dalla presenza di calcoli salivari, condizione che prende il nome di scialolitiasi. Questi ultimi, se presenti a livello del dotto escretore, possono essere rimossi chirurgicamente. In caso di scialoadenite cronica o calcolosi multiple della ghiandola, può essere indicato l’intervento di asportazione della ghiandola salivare.
Le ghiandole salivari maggiori (in particolare la ghiandola parotide) possono essere sede di numerose neoplasie benigne; tra queste le più frequenti sono l’adenoma pleomorfo e il tumore di Warthin o cistoadenolinfoma. Dopo una diagnosi che prevede uno studio radiologico e un agoaspirato, l’escissione chirurgica è in genere il trattamento di scelta tramite parotidectomia o scialoadenectomia sottomandibolare.
Le ghiandole salivari possono essere sede di tumori maligni con istotipo differente (carcinoma mucoepidermoide, carcinoma adenoidocistico, carcinoma duttale, ecc.). Il loro trattamento richiede una presa in carico multidisciplinare (chirurgo, radioterapista, oncologo, ecc.)

 

 

 

 

 

Cisti congenite del collo
Si tratta di neoformazioni benigne causate dalla persistenza di strutture embrionali nel collo; possono manifestarsi come tumefazioni cervicali tondeggianti soprattutto in caso di sovrainfezione.
La più comune fra queste è la cisti del dotto tireoglosso, che rappresenta la più comune massa benigna del collo nella popolazione generale. È causata dalla persistenza di residui del dotto tireoglosso e si manifesta come una tumefazione cervicale mediana, solitamente prima dei 30 anni, mobile agli atti della deglutizione.
Meno frequenti sono le cisti branchiali, che compaiono invece a livello laterocervicale, solitamente durante l’infanzia, con una localizzazione differente a seconda dell’arco branchiale dal quale derivano. Le più frequenti sono le cisti del secondo arco, seguite poi dalle cisti del primo, del terzo e quarto arco branchiale.
Tali cisti possono andare incontro a sovrainfezioni ricorrenti e, rarissimamente, a trasformazione maligna, pertanto il trattamento consiste nell’escissione chirurgica per via cervicotomica. Essendo lesioni benigne, è di primaria importanza evitare lesioni a vasi e nervi del collo, oltre che ottenere buoni esiti anche a livello estetico, durante la dissezione.

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cisti congenite del collo